Roma è sempre stata difesa fin dai tempi più remoti della sua “mitica” creazione: il solco creato da Romolo, o mura Romulee, sul Palatino del 753 a.C., la rocca del Campidoglio, le mura dapprima Serviane (IV sec. a.C.) e poi Aureliane (271-275 d.C.) (parzialmene distrutte nel bombardamento del luglio 1943 e testimoni a Porta San Paolo della famosa battaglia del 10 settembre 1943), le mura Leonine fatte erigere dal papa Leone IV nel 848-852, le mura vaticane, Castel Sant’Angelo, le mura gianicolensi, il forte del Quirinale, sito strategico già protetto dalle mura serviane, strutturato nel corso del 1600 così come oggi lo si può vedere (sul colle vi era il tempio al dio Quirino del IV sec. a.C., dio romano delle curie, passato poi alla protezione delle pacifiche attività degli uomini liberi !).
https://www.romanoimpero.com/2009/09/le-difese-dei-romani.html
La cessazione della funzione difensiva delle mura si può far corrispondere alla presa di Roma da parte dei Bersaglieri con la breccia di porta Pia il 20.09.1870.
Ecco qui che il concetto di linee difensive di protezione senza soluzione di continuità si tramuta in caposaldi difensivi distribuiti aeralmente nel territorio a cinta di Roma con la creazione di forti, non più legati tra loro col cordone delle mura, ma diposti spazialmente a corona, direi geometricamente perfetta, della Capitale.
Nella mappa del sito ho geolocalizzato i 18 forti che avevano la funzione di proteggere la capitale realizzati a fine del 1800, si può ben notare la loro disposizione circolare attorno a Roma.
n. | descrizione | ubicazione |
1 | Forte Monte Mario fu costruito tra il 1877 e il 1882 | 41.924661, 12.451103 Viale del Parco Mellini snc |
2 | Forte Trionfale fu realizzato tra il 1882 ed il 1888 | 41.935725, 12.434886 Via Trionfale 7400 |
3 | Forte Aurelia Antica fu costruito tra il 1877 e il 1881 | 41.888967, 12.423561 Via Aurelia Antica 443 |
4 | Forte Bravetta fu costruito tra il dicembre 1877 e il gennaio 1883 | 41.866973,12.424374 Via di Bravetta 739 |
5 | Forte Boccea fu costruito tra il 1887 e il 1891 | 41.902127, 12.417393 Via di Boccea 251 |
6 | Forte Braschi fu costruito tra il 1877 e il 1881 | 41.913770, 12.423351 Via della Pineta Sacchetti 216 |
7 | Forte Ostiense fu costruito tra il 1877 e il 1881 | 41.844236, 12.474225 Salita del Forte Ostiense 15 |
8 | Forte Pietralata fu realizzato tra il 1881 e il 1885 | 41.925448 12.550529 Via del forte Pietralata 7 |
9 | Forte Tiburtina fu realizzato tra il 1880 e il 1884 | 41.913187, 12.556456 Via Tiburtina 780 |
10 | Batteria Appia Pignatelli fu realizzata tra il 1883 e il 1888 | 41.852149, 12.530202 Via Appia Pignatelli 123 |
11 | Forte Ardeatina fu realizzato tra il 1879 e il 1882 | 41.838770, 12.504017 Via di Grotta Perfetta snc |
12 | Forte Portuense fu realizzato tra il 1877 e la fine del 1881 | 41.857455, 12.446851 Via Portuense 545 |
13 | Forte Appia Antica fu realizzato tra il 1877 e la fine del 1880 | 41.843514, 12.5300674 Via Appia Antica 258 |
14 | Batteria Porta Furba fu realizzata tra il 1883 e il 1886 | 41.870433, 12.541119 Via della Batteria di Porta Furba 34 |
15 | Forte Casilina fu realizzato tra il 1877 e la fine del 1891 | 41.865433, 12.555013 Via di Centocelle 301 |
16 | Forte Prenestina fu realizzato tra il 1880 e il 1884 | 41.892081, 12.568334 Via Federico Delpino snc |
17 | Batteria Nomentana fu realizzato tra il 1884 e la fine del 1890 | 41.927957, 12.525814 Via Nomentana 274 |
18 | Forte Monte Antenne fu realizzato tra il 1882 e la fine del 1891 | 41.936808, 12.500385 Viale del Forte Antenne 25 |
Come descritto puntualmente nei riquadri della mappa realizzati per ciascun forte, alcuni di questi presidi furono utilizzati dai nazifascisti come sede di carceri, torture, assassinii degli eroi della resistenza.
A seguito della dichiarazione della sera dell’8 settembre 1943, lettura alla radio da parte del Maresciallo Badoglio del proclama che annuncia al Paese l’armistizio tra Italia e Alleati (v. https://www.casematteroma1943.it/cronologia-eventi/ per più informazioni), l’esercito regio organizzò contro i nazifascisti che volevano mantenere il dominio su Roma, un sistema difensivo a doppio livello concentrico intorno la capitale con caposaldi siti in posti strategici (v. articolo “ubicazioni e strategia” https://www.casematteroma1943.it/ubicazioni-e-strategia/ ).
Molti di questi caposaldi dislocati nella fascia più esterna rispetto Roma furono tutti fortificati permanentemente nel senso che furono realizzate casematte, piazzole in barbetta e trinceramenti (Aurelia, Muratella, Ponte Galeria, via Vescovalli, Decima Malafede, Vitinia, Monte dell’Ara, Monte Migliore).
I 13 caposaldi più interni erano invece dei presidi mobili con guarnigioni a guardia (tutti i caposaldi numerati dal n.1 (ovest di Roma) al n.13 (est di Roma) come riportati su una preziosissima mappa dell’epoca (http://www.combattentiliberazione.it/memoria/wp-content/uploads/2013/06/61-cap5.jpg). In questi posti la Divisione Granatieri di Sardegna, dopo aver rifiutato di lasciarsi disarmare dai tedeschi nei giorni precedenti, diede luogo a furiosi combattimenti (specialmente in Ostiense e Magliana), coadiuvata da gruppi di civili insorti contro i nazifascisti.
Per le immagini delle postazioni difensive esterne si rimanda alla copiosa galleria di immagini pubblicate nei riquadri di ogni caposaldo geolocalizzato.
Per la fascia dei capisaldi strettamente intorno Roma si riporta, laddove presente il documento, l’organizzazione delle difese con mappe dell’epoca (testinonianze in http://www.combattentiliberazione.it/memoria/?cat=11 ) col raffronto dell’odierna situazione urbanistica di Roma.
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